mercoledì 12 ottobre 2016

step04_Mitologia

Il blu è un colore chiave in molti miti, associati a personaggi leggendari o ad animali. La ricerca della sfumatura blu acciaio nella mitologia è più complessa, spesso si fa riferimento ad altre sfumature di blu quali scuro, metallico o riflettente. La mia analisi, pertanto, si è concentrata maggiormente sulla simbologia associata al suddetto colore, collegata a oggetti/animali presenti nelle culture antiche.

La rondine...


Si riconosce per le lunghe e filiformi timoniere esterne. Ha le parti superiori blu metallico scuro, fronte e gola castane, parte bassa della gola blu scuro e il resto delle parti inferiori bianco crema.
Nella mitologia greco-romana la rondine era un animale sacro ad Afrodite (Venere): "La rondine è sacra agli dei protettori della casa e ad Afrodite, perché anche lei appartiene a loro" Claudio Eliano 175-235 d.c. 
Nella mitologia greca viene citata nella leggenda di Procne, o Progne, figlia di Pandione, re mitico di Atene. La vicenda è legata alla sorella Filomela, violentata dal marito di Procne, Tereo, re della Tracia. Filomela, sebbene Tereo l'avesse privata della lingua affinché nessuno conoscesse il suo gesto, riuscì a comunicare l'accaduto alla sorella tessendone le immagini su di una tela. Procne, per vendetta, fece a pezzi suo figlio Iti e lo diede in pasto a Tereo. Tereo andò su tutte le furie e minacciò di morte Filomela e Procne. Secondo il mito furono tramutate dagli dei rispettivamente in usignolo e rondine, mentre Tereo in un'upupa. Nel Purgatorio dantesco Procne è citata nel canto diciassettesimo.

Azzurrite...


Ha un aspetto blu metallico, una vibrazione dolce e pacifica adatta alla meditazione. Cura dolori articolari e distrofie muscolari. Favorisce l’intuizione, la meditazione, la percezione e ricordi delle vite precedenti; equilibra il sistema nervoso centrale. Agisce sul 5° e 6° chakra. 
Gli egizi ritenevano che questo minerale favorisse la comunicazione con entità superiori e durante le cerimonie religiose la offrivano agli dei per interpretare più facilmente i loro messaggi.
I nativi americani la consideravano un potente talismano, che porta fortuna ed allontana la cattiveria altrui.

Il pavone... 

 

La testa e il collo del maschio sono ricoperte di piume blu elettrico dai riflessi metallici. 
I Romani lo chiamavano "uccello di Giunone" e accompagnava nell'aldilà le anime delle imperatrici, dal momento che, già nella tradizione persiana, simboleggiava la regalità, la bellezza e l'immortalità. Secondo le credenze indù Saraswati, la dea della conoscenza e della saggezza, cavalca un pavone e quando il dio Indra il signore del cielo si trasforma in un animale, diventa il pavone, cavalvato da Saraswati.
Nell'antica Grecia venne chiamato il "volo di Era" e rappresentava lo splendore celeste quale epifania della Grande Dea, dati i coloratissimi ocelli della sua ruota, simili a tante stelle.

Nessun commento:

Posta un commento